Le posizioni

Mantenere una postura corretta ed equilibrata è fondamentale per una giusta pratica del Judo. La posizione deve essere stabile, permettere movimenti rapidi, non affaticare il corpo e rispettare la fisiologia articolare per evitare cattive abitudini posturali. Gli Shizei corrispondono alle posizioni del corpo nel Judo, essenziali per una corretta esecuzione delle tecniche. Ci sono due posizioni principali: la posizione normale (Shizen Hou Tai) e la posizione difensiva (Jigo Hontai). Ognuna di queste posizioni può essere assunta a destra (migi) o a sinistra (hidari), dando origine a quattro varianti

  • hidari shizen tai
  • migi shizen tai
  • migi jigotai
  • hidari jigotai

Shizen Hou Tai

La Shizen Hou Tai è la posizione fondamentale nel Judo che consente un equilibrio stabile, rispettando la fisiologia del corpo e mantenendo il corpo rilassato. Questa posizione, che deve essere eseguita con le braccia lungo i fianchi e il corpo eretto, è essenziale per prepararsi a spostamenti, attacchi o difese. I piedi sono posizionati alla larghezza delle spalle, circa 30-40 cm di distanza, con il peso distribuito principalmente sulla parte anteriore dei piedi e i talloni che sfiorano appena il suolo. Le gambe devono essere leggermente flesse al ginocchio, permettendo così una mobilità fluida e una prontezza nei movimenti.

L’addome deve essere ritratto, con il centro di gravità ben all’interno della base di appoggio. Questo aiuta a mantenere l’equilibrio e a garantire stabilità. La respirazione addominale è cruciale, poiché contribuisce ad abbassare il baricentro e a concentrare la forza nel tanden (l’addome), migliorando la stabilità e il controllo. Il busto deve essere eretto, con le spalle dritte e rilassate, e la testa mantenuta in posizione verticale con lo sguardo rivolto in avanti.

Avanzando con il piede destro, il corpo assumerà la posizione di migi-shizen-tai (posizione naturale destra), mentre avanzando con il piede sinistro si otterrà la posizione di hidari-shizen-tai (posizione naturale sinistra). È importante che la posizione rimanga naturale e priva di contrazioni muscolari, per evitare di compromettere l’efficacia dell’equilibrio e della mobilità. Con la pratica costante, questa posizione diventerà sempre più naturale e automatica.

Jigo Hontai

La Jigo Hontai è una posizione difensiva nel Judo che offre una maggiore stabilità abbassando il baricentro e aumentando l’area di equilibrio. Questa posizione si caratterizza per le gambe piegate e leggermente divaricate, assumendo una postura quasi seduta, che consente di mantenere il corpo stabile e ben ancorato. Le gambe sono posizionate a una larghezza di circa una volta e mezza quella delle spalle, il che contribuisce a migliorare la stabilità. Il peso del corpo è distribuito principalmente sulla parte anteriore dei piedi, con i talloni che sfiorano il tatami.

La schiena deve rimanere dritta, evitando di piegarsi in avanti, e la respirazione addominale è cruciale in questa posizione. Questa tecnica aiuta ad abbassare ulteriormente il baricentro e a concentrare la forza nel tanden (l’addome). Avanzando con il piede destro e ruotando leggermente le spalle, si assume la posizione di migi-jigo-tai (posizione difensiva destra), mentre avanzando con il piede sinistro si ottiene la posizione di hidari-jigo-tai (posizione difensiva sinistra).

È essenziale eseguire il passo in avanti, evitando movimenti circolari, e mantenere il busto rivolto in avanti per garantire la correttezza della posizione. Sebbene la Jigo Hontai offra una notevole stabilità, essa limita la velocità e la fluidità dei movimenti rispetto alla posizione naturale.

Secondo il fondatore del Judo, Jigoro Kano, la Jigo Hontai dovrebbe essere utilizzata solo occasionalmente, per difendersi da un attacco o per preparare alcune tecniche specifiche. Tuttavia, Kano notò presto che molti judoka tendevano a mantenere costantemente questa posizione difensiva, il che riduceva la loro mobilità e limitava la gamma delle tecniche eseguibili, impoverendo il loro repertorio tecnico e diminuendo l’efficacia complessiva nel combattimento.

Posizioni a Terra

Anche nella lotta a terra, esistono diverse posizioni, formulate successivamente a Jigoro Kano, che non presentano la stessa struttura ben definita delle posizioni in piedi. Le principali posizioni a terra sono:

  • Gyoga-no-shisei: Posizione supina, utilizzata per prepararsi all’esecuzione di Hairi Kata o per difendersi intrappolando l’avversario con le gambe.
  • Utsubuse: Posizione prona, con il maggior contatto possibile con il tatami, gambe parallele e mani incrociate sui baveri. La testa guarda verso l’ombelico, e il mento chiude eventuali spazi.
  • Yotsunbai: Posizione rannicchiata su quattro punti (gomiti e ginocchia), simile a una “testuggine”, utilizzata per difendersi da ribaltamenti o tentativi di controllo. Le ginocchia e i gomiti si muovono per mantenere l’equilibrio e impedire opportunità all’avversario. Le mani incrociate tengono saldamente i baveri.

Queste posizioni a terra sono adattabili in base all’azione che si vuole compiere e sono fondamentali per mantenere un buon controllo e difesa durante la pratica del Judo.